Mi prende d’amore una forma di Nadia Alberici: la postfazione dell’editore Silvano Negretto
“ Poesia/ mi avvolge sottovoce mi parla/ Vibra/ fino a sfibrare le corde sottese/ Accende/ fuoco o luce o caldo emisfero/ Parla/ con le mani e la bocca/ Trascende/ corpo in primavera/ Rinasce/ di vita una stilla/ Riprende ” Le Domande sulla Vita, sul Bene o sull’Amore? Nadia indaga il senso delle proprie emozioni qui e ora, delle sensazioni di questa notte, dell’amore in determinati momenti di attesa, di fuggevoli inquietudini o illusioni. La sua poetica, proprio per questi limiti posti a ogni speculazione metafisica , risponde per altre vie, stimolanti quanto originali, a quei perenni quesiti, mai risolti né risolubili sul piano concettuale. In queste poesie, mai troviamo il lamento, ma sempre una vitalità pensosa, inquieta, non rammaricata del passato, e invece sorpresa del mistero, dell’ineffabile. Le parole non bastano mai, anche se aiutano, per rispondere ai nostri dubbi; e il dubbio non è mai sofferenza, è presa d’atto cosciente della misteriosa bellezza del...