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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Alessia Mocci intervista Alessandro Cortese: ecco il romanzo La mafia nello zaino

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  “Ricordo che ero davanti la tivvù e che d’un tratto si interruppero le trasmissioni su tutti i canali. Ricordo la cronaca. Le scene dei film di guerra che erano però verità e non finzione. Io di quel pomeriggio mi ricordo tutto e lo conservo gelosamente… perché quell’evento ha contribuito a farmi diventare la persona che sono e io amo moltissimo la persona che sono. Se avessi mai scritto un romanzo sulla Sicilia, inevitabilmente, avrei dovuto raccontare dell’omicidio di Paolo Borsellino.” – Alessandro Cortese Un palazzo della memoria, le fondamenta de “La mafia nello zaino” sono i ricordi personali dello scrittore siciliano Alessandro Cortese (Messina, 1980). Edito nel 2022 da Il ramo e la foglia edizioni con copertina dell’artista palermitano Giulio Rincione, “La mafia nello zaino” è un romanzo che s’addentra nella buia realtà della Sicilia, quella menzionata nel titolo: la mafia. Con la voce e le aspettative di un ragazzino di appena dieci anni, Alessandro Cortese amalgama

Alessia Mocci intervista Teresa Stringa: ecco la silloge poetica Pensieri

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  “Quel tempo furioso/ mi vide distratta./ Il futuro era solo un profumo,/ e fremeva la vita/ che il mio sguardo/ non poteva fermare./ Poi arrivò lei/ impetuosa avversaria,/ schiacciava il volere/ e ogni azione fermò./ Così, dall’anima nuda/ ogni cosa riappare:/ tutti i miei ieri ritornano veri:/ sono inerme e sorpresa/ dello sbadato vissuto./ […]” – dalla lirica “Risveglio” “Pensieri” è una raccolta poetica edita nel 2021 dalla casa editrice Tomarchio Editore . L’autrice, Teresa Stringa, è nata nel 1960 e fin da piccola, sia per dote innata sia per influsso degli amati genitori (il padre pittore e la madre amante della poesia e delle lettere), ha manifestato attitudini di estrema sensibilità nella scrittura in ogni sua forma. Apprezzare la bellezza divenne uno stile di vita che ha portato avanti nonostante gli studi tecnici. “Pensieri” è frutto di riflessioni sul buono della vita ma anche su quelle situazioni difficili a cui siamo chiamati a rispondere: una malattia impro

Alessia Mocci intervista Antonietta Fragnito: eccovi la raccolta La rosa, la cosa, l’anarchia del verso

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  “Da sempre sento che le parole, e non solo in poesia, sono le mie stanze e le stanze, si sa, hanno angoli bui.” – Antonietta Fragnito Parole come stanze i cui significati simboleggiano gli angoli bui. Con questa riflessione Antonietta Fragnito ci fa immergere nel suo stato mentale di “contenitore di significati” nel quale le parole vengono centellinate e selezionate accuratamente così come un pittore, nella sua tavolozza, cerca di giungere alla gradazione di colore di cui ha immagine solo nella mente. “Fare il pane/ Impastare il pensiero/ Addomesticare le cose// La credenza mi rotola nel palmo/ Una capinera fugge da una canzone/ e mi salta in petto// Mia madre che ricama nel cimitero” – “Il pane” “La rosa, la cosa, l’anarchia del verso” è stato pubblicato a gennaio 2022 dalla casa editrice Tomarchio Editore ed è ormai prossimo a seconda ristampa. È la seconda raccolta poetica dell’autrice, risultato di un premio assegnato dalla casa editrice siciliana per la migliore poesi