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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il giovane attore regista Mario Coco ci racconta del suo corto metraggio Cipria e Caffè che recentemente è stato trasmesso in tv

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  Caro Mario, nel gioco delle parti ti ritrovi seduto comodamente su una poltrona a guardare il corto Cipria e Caffè e ti viene chiesto di raccontare il messaggio che la visione del film ti ha lasciato?     Mario Coco: Se mi trovo a guardare "Cipria e Caffè" seduto su una poltrona, significa che lo stanno trasmettendo come al solito su qualche tenera tv privata. Dopo la visione il pensiero è quello di aver visto qualcosa di leggerissimo. In fondo tutti i film di ambientazione estiva tendono ad esserlo, anche se il periodo vacanziero resta sempre una delle cornici migliori per poter graffiare sui vizi della nostra società. Credo che anche in "Cipria e Caffè" emerga questo aspetto. I personaggi sono schegge disilluse che si sono perse tra l'appariscenza del cinema e l'amarezza dell'ambiente che li circonda. Il regista che vede una giovane attrice come propria ancora di salvezza è tutto sommato il riflesso pavido delle insicurezze di tant

La festa della Vendemmia poesia di Rosario Tomarchio

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Beato quel contadino che a finir di settembre, passeggia   tra i colori dei vigneti e si inebria di fragrante sapore. Oh che beata vista del verde ramato; l’oro e il rosso inteso che a sol vederli ripaga di tanta fatica. Beato quel gentil uomo Che ne sa apprezzare Il divin dono del rosso, rosso come sangue, che sull’altare si rinnova. Beato quel bianco dorato Che rende felici I giorni di festa Beato quel contadino. E per lui alzo il calice Che ha reso possibile Questa festa.      

Al chiaro di luna poesia di Rosario Tomarchio

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O cara luna che di notte mi fai compagnia, mentre scrivo le mie rime. Mentre passeggio per la riva del lago. Ti osservo incantato, tra sogno e realtà la tua immensa bellezza. O cara luna cosa ci fai in cielo tutta sola? E io qui tutto solo? Ecco si compie il mio destino Amarti come un amante clandestino. E nel silenzio della notte aspetto il tuo ritorno.

Alessandria Post, il blog di Pier Carlo Lava: Due di passaggio il nuovo film di Mario Coco

Alessandria Post, il blog di Pier Carlo Lava: Due di passaggio il nuovo film di Mario Coco : by Rosario Tomarchio    Lunedì 8 agosto è stato presentato nella bellissima Piazza Madre Chiesa di Piedimonte Etneo, il nuovo film  gi...

Alessandria Post, il blog di Pier Carlo Lava: Intervista di Rosario Tomarchio al giovane attore ...

Alessandria Post, il blog di Pier Carlo Lava: Intervista di Rosario Tomarchio al giovane attore ... : Salve cari amici di Scrivere per passione . Ho avuto il piacere di incontrare il giovane attore Mario Coco e molto gentilmente mi ha co...

Sorriso di zingara poesia di Rosario Tomarchio

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Quante mani ho accarezzato, toccato, mani ben curate di gente che si veste di mille maschere. Quante mane fredde di gente con la vita vuota come un sacco usa e getta. Mane ruvide e calde di chi da sempre sa amare e dona amore. Alla sera quando mi ritrovo solo e la tristezza mi fa compagnia, ripenso quelle mani di quella zingara che non ha niente e mi illumina con il suo sorriso.         

Tra le stelle di Rosario Tomarchio

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  Conto le stelle E penso a te E le carezze non date. Per quel male Raggiante Che lentamente Ti ha portato nelle Stelle. Ora che sono Solo, mando un bacio con il vento, e con il primo raggio, ti guardo splendente in cielo tra le stelle. Chiudo gli occhi è tu sei qui che mi sussurri dolce amor mio. Ti cerco nel ricordo, ti trovo nel pensiero che dondolando raggiunge il mio respiro. Di notte Ti porto nella mente E accarezzando ne sento lievemente Il suo profumo che sa di te.       

Caro Gesù perdonami - Poesia di Rosario Tomarchio

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Perdonami se non so alzare gli occhi verso la croce Perdonami se non so mettere la mano nel posto dei chiodi Perdonami se non ti so amarti come tu mi ami e non so amare come il tuo cuore mi chiede. Perdonami se ti cerco solo nel bisogno Perdonami se ti cerco nell’ultima ora della mia vita Perdonami il male che ho fatto e le lacrime che ho fatto versare. Perdonami se non ti so chiamare padre Perdonami se non so essere figlio Perdonami per tutte le volte che ho calpestato il pane quotidiano Perdonami se non ho saputo perdonare Perdonami se non ho saputo fare dono del tuo perdono.           Rosario Tomarchio