Alessia Mocci intervista Emanuele Martinuzzi: ecco la raccolta L’idioma del sale

“Ogni piccola poesia che si scrive, anche poche parole distrattamente lasciate su un foglio, sono un’alleanza e una ricerca col senso nascosto delle cose. La storia di ognuno di noi diventa tangibile ogni volta che viene scritta, niente è veramente vissuto senza che il segno della scrittura porti l’esistenza ad una doppia esistenza.” – Emanuele Martinuzzi La poesia è alleanza e ricerca, il poeta vive il mistero delle cose , della creazione, non solo della vita e del suo continuo tramutarsi ma anche della realizzazione dei pensieri. Le parole vengono pensate con coscienza oppure vengono udite? Che cos’è che spinge – talvolta con costrizione – a scrivere? Ad imbrattare la carta con segni a cui è stato dato significato? Emanuele Martinuzzi si interroga sul bisogno di poesia percependolo come un’urgenza. “L’idioma del sale” , edito dalla casa editrice Nulla Die , è un amalgama di parole, coesione di piccole poesie tracciate su qualsiasi supporto, cartaceo o digitale, in momenti dive...