Intervista di Alessia Mocci a Giulio Marchetti: vi presentiamo la raccolta Specchi ciechi

“ Le proprie inclinazioni risultano socialmente oppresse dal senso utilitaristico dominante, a partire dall’istruzione. “Le cose monotone” ben presto saranno delegate alle macchine (che ormai svolgono gran parte dei lavori ripetitivi un tempo affidati agli esseri umani). Non si tratterà più di cercare lavoro, ma di creare lavoro. Forse allora l’unica risposta sarà: creatività .” – Giulio Marchetti Il talento creativo, quella capacità produttiva della ragione in comunione con l’inconscio. Il concetto riportato in apertura mette luce sul pensiero di Giulio Marchetti su due problematiche sociali di grande importanza: il lavoro e la felicità . Ancora una volta è il poeta che, staccatosi da quel “senso utilitaristico dominante”, getta uno sguardo nella realtà del presente e la descrive netta, densa. La raccolta “Specchi ciechi” è stata pubblicata nel 2020 dalla casa editrice Puntoacapo , vede la prefazione di Maria Grazia Calandone, la postfazione di Vincenzo Guarracino ed...