Mario Coco è un attore comico, autore e regista. Cresce a Piedimonte Etneo, dove inizia a sperimentarsi nelle proprie passioni. Dopo la realizzazione di diversi cortometraggi e lungometraggi indipendenti e gli studi teatrali, spalleggia Francesco Scimemi nella trasmissione televisiva di Salvo La Rosa " Meraviglioso " (7 Gold, 2016) diretta da Luca Alcini. Seguono interventi nei programmi Rai " Dopo fiction " (Rai Uno, 2017) con Nino Frassica e Flavio Insinna, " Domenica in " (Rai Uno, 2017) con Pippo Baudo, e in quattro edizioni di " Stracult " (Rai Due). E' inoltre ospite fisso delle trasmissioni radiofoniche del gruppo RMB. Nello stesso periodo partecipa a " Fuori gioco " (Rai Radio Uno, 2017), prende parte ai film " Cimena " (2018) di Salvo Spoto e Dario Formica e " I Buonisti " di Salvatore Grasso e svolge attività cabarettistica tra Sicilia e Puglia. Oltre a collaborare con il quoti...
“Ritorno nella mia isola del sud/ A ogni chilometro che si riduce/ un’arrendevole quiete/ ferocemente si espande/ Ciò che temo di me/ è questa fragilità/ ogni volta rinnovata/ lo spavento dei nidi scoperchiati/ l’osso spolpato nella neve/ la riduzione già saputa/ della vita” ‒ Maria Pina Ciancio Abisso e quiete. Come può l’abisso che richiama un concetto comunemente considerato sfavorevole esser accostato alla quiete che, invece, evoca lo stato mentale che i più bramano ma che pochi hanno la possibilità di conoscere? Eppure l’abisso è connesso alla quiete, se la torre che si erge verso l’alto rappresenta simbolicamente la necessità umana di infinito, di luce e di silenzio; l’abisso non può che essere il suo corrispondente contrario, un pozzo che sprofonda verso l’interno, nell’oscurità del caos. Infatti, soltanto con l’attenta introspezione ‒ successiva all’immersione nel flusso ‒ il poeta trova una via unica, la propria. Ciò avviene con la silloge “D’argilla e neve” (Giuliano ...
Intervista di Alessia Mocci ad Emanuele Martinuzzi: vi presentiamo Notturna gloria “ Le mie prime raccolte, che non ho quasi più riletto se non alcuni estratti, provenivano da tutt’altra considerazione personale della poesia, il senso che davo al poetare era molto nitido dentro di me, la ricerca della poesia si sposava perfettamente con la riflessione e la conoscenza di se stessi e del mondo, era un fatto che davo per scontato, quei lavori risentono di queste e altre illusioni che avevo sulla vita, la cultura letteraria, la poesia e me stesso. ” – Emanuele Martinuzzi Sulla via che percorriamo e che denominiamo vita capita, talvolta, la possibilità di guardarsi allo specchio in modo diverso, con uno sguardo interiore che disprezza la menzogna . Se, in quell’occasione, l’essere umano – il poeta – è disponibile all’ascolto si può accedere alla porta con quella consegna di chiavi che permette l’ingresso in un mondo altro, gr...
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